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Napulitanata a Porto

Napulitanata a Porto – Napulitanata a Porto, e quell’abbraccio che unisce.

Nell’ultimo articolo si discuteva col broncio di un certo Festivàl, come diceva mio nonno. Questa volta però si parla di una vera festa. Questa volta è stato lo splendido palco del Fórum da Maia di Porto ad ospitare la nostra squadra che, per la seconda data del festival europeo Sea and You, ha incantato il pubblico con una performance unica e coinvolgente. Cosa che difficilmente sorprende. L’atmosfera era elettrica, vibrante di anticipazione e fervore.

L’evento ha visto questa volta esibirsi i cantanti Alessandro Colmaier e Manuela Renno, insieme a Pasquale Cirillo, Mimmo Matania, Donata Greco e Giuseppe Arena. Ed è stato un trionfo di talento e passione.

Con una formazione diversa rispetto all’evento precedente, l’obiettivo era creare un ambiente su misura soprattutto per i due artisti che si sarebbero esibiti in Portogallo, cercando quindi non solo eguagliare il successo del precedente concerto spagnolo, ma soprattutto valorizzare le peculiari abilità di Alessandro, affinché emergesse la sua versatilità, concentrando l’attenzione sulla sua interpretazione della canzone popolare e della tradizionale canzone napoletana, e il carisma di Manuela, dando alla sua autenticità artistica.

Vesuvio ha aperto le danze, con la voce tremante di emozione di Alessandro, che col dito graffiante, ha fatto brontolare la tammorra davanti un teatro colmo di gente dagli occhi e orecchie curiose. È commovente come un brano come Santa Lucia luntana, sia stato interpretato in un paese estero ma amico, in un momento storico dove la vulnerabilità può essere facilmente scambiata per debolezza: indubbiamente, il brano E. A. Mario si erge come una delle più belle canzoni del repertorio napoletano. In essa si riversa la nostalgia profonda dell’emigrante, con toni sinceri che trasudano una sofferenza palpabile, ma anche una delicata luce di speranza che permea ogni nota. Come quella che si spera l’ensemble abbia donato attraverso le performances, attraverso ‘O Sole mio: eterna e mai banale, che riesce a (ri)unire, in qualsiasi maniera (specialmente quella preziosa di Napulitanata) in un abbraccio che non conosce confini.

Come sempre dovrebbe essere.

Questo ennesimo incontro è stato un’opportunità per mescolare ritmi, parole e suoni, fondendo momentaneamente le nostre culture, ricordandoci come siamo tutti uniti nella musica.

Tornati a casa, si è guardato con nuovi occhi alla prossima ed ultima tappa del tour Sea and You, desiderosi di viverla appieno proprio nella nostra città. La volontà di rendere questo momento indimenticabile ci sta spingendo a lavorare senza sosta, pronti a offrire al nostro pubblico un’esperienza che si spera resterà impressa nella loro memoria. Di sicuro lo sarà nella nostra.

 

Di Alessia Thomas

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