Giunge al termine l’esperienza di Jacopo da Napulitanata

Giunge al termine l’esperienza di Jacopo da Napulitanata – Il mio tirocinio sta volgendo ormai al termine, mancano ormai gli ultimi giorni. Non so cosa provo esattamente: ho aggiunto il penultimo tassello al mio percorso universitario, che giunge al termine definitivamente e quindi l’eccitazione e la soddisfazione sono molto alti; forse sono la cosa a cui più penso attualmente.
Riflettendoci più profondamente, mi convinco che se in questo momento la stanchezza e lo stress sono minimi è sicuramente merito del posto in cui ho fatto tirocinio.
Come dicevo in uno dei miei precedenti articoli, non conoscevo Napulitanata fino a che non ne ho sentito parlare da un collega di università che ha svolto il tirocinio con loro. Inutile essere ipocriti, la scelta inizialmente è stata del tutto ulitiritaristica: il mio collega si era trovato bene, mi ha fornito i contatti, la sede è facilmente raggiungibile da casa mia, Mimmo mi ha dato la possibilità e la disponibilità a cominciare subito e di gestirmi come meglio credevo. Bingo!
Magari non a tutti piacciono le storie così, molti preferirebbero sentire che questo era il posto perfetto per me, che era quello che volevo fin dall’inizio e cose simili.
Ma invece che soddisfazione fare le cose perché sei obbligato a farle, solo per scoprire che invece VUOI farle. Che soddisfazione sentirti accresciuto da un’ esperienza fatta perchè “dovevi”. Ma soprattutto che soddisfazione far parte, anche se per poco, di una squadra che porta la Canzone Napoletana in Europa, con musicisti e cantanti di livello e di esperienza.
In conclusione, di articolo e di tirocinio, confermo quanto detto nel primo “Diario di Bordo” sono orgoglioso di aver collaborato con un’associazione come Napulitanata che diffonde la cultura della mia città e sono sicuro che non sarà solo un posto di passaggio nella mia vita.

Di Jacopo Nazzaro