Tutto può succedere
Tutto può succedere – Questo articolo potrebbe iniziare citando un famoso programma televisivo americano, “Affari di famiglia”. Se avete visto qualche puntata, conoscerete sicuramente le parole di Rick Harrison alla fine della sigla: “Non sai mai cosa entrerà da quella porta”. Non c’è frase migliore per descrivere le giornate da “Napulitanata”. Un giorno può entrare una coppia di turisti spagnoli che decide di acquistare dei biglietti con una banconota da 200€. Che c’è di strano? Voi non avete idea di che esperienza mistica sia vedere una banconota simile. Se un giorno ti senti giù, non disperare! Può sempre entrare il benefattore Mimmo con una panna cotta alla Nutella e non sarai più uno zombie. Un altro giorno ancora potrebbe bussare alla porta un tizio che dice di essere un operatore sui set de “L’ Amica Geniale”. Impostore o vuole davvero girare delle scene in sala? È sempre una scommessa stabilirlo. In più, mentre sei concentrato a studiare il prossimo esame di “Etnomusicologia II”, potrebbe entrare il pianista, Pasquale Cirillo, con uno squadrone di bambini di scuola elementare e farli cantare un po’. Questi, in particolare, sono momenti molto belli perché mi fanno tornare indietro a tanti anni fa. Io mi avvicinai alla musica prestissimo, già all’asilo. Avevo una suora che odiavo con tutto me stesso, ma l’ho sempre ringraziata per aver ritenuto importante insegnare un minimo di educazione musicale. Inconsapevolmente assorbii i rudimenti e continuo ancora oggi ad approfondirli. Ma, cari lettori, non voglio annoiarvi troppo con la nostalgia. Quello che voglio dire è che da “Napulitanata” non è fisicamente possibile annoiarsi. Forse le casse di vino sono le cose più normali che entrano in sala. Pensate: ascoltate le canzoni napoletane e vi fate pure una bella bevuta. Che volete di più? Detto questo, un caloroso saluto e ci risentiremo presto, cari lettori.
Di Francesco Tommasino
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