‘O Sole Mio: alla scoperta di un particolare a cui pochi fanno caso

‘O Sole Mio: alla scoperta di un particolare a cui pochi fanno caso – Tra sogno e malinconia, ‘O sole mio, composta da Giovanni Capurro rappresenta una delle più romantiche dediche mai scritte fino ad oggi. I poetici versi della canzone napoletana più famosa al mondo ci portano a spasso tra parole d’amore, comunemente attribuite alla nostra bella Napoli.

Oggi però, voglio invitarvi alla scoperta di un particolare. Un particolare che aprirà le porte ad un’interpretazione nuova e ancor più ricca della tanto amata canzone, ormai simbolo partenopeo.

Avete mai pensato che quel celebre “Sole mio” potesse non riferirsi alla stella che splende nel cielo di Napoli illuminando i tetti della città? Se diamo un’occhiata al testo del brano, notiamo il poeta riferirsi più volte a una certa nennella. Probabilmente, quella di cui si era innamorato alla follia…

Ma ‘n’atu sole

Cchiu’ bello, oi ne’

‘O sole mio

Sta ‘nfronte a te

…a tal punto da credere che non esistesse altro sole più bello di quello che lei portasse negli occhi, ‘nfronte.  Quel sole che calava alla sera, quando la sua nennella chiudeva le palpebre per iniziare a sognare, lasciando in lui “quase ‘na malincunia”. Il sole che portava “aria serena doppo ‘na tempesta” nelle giornate del poeta.

Ebbene sì cari lettori, ‘O sole mio potrebbe non essere unicamente una dedica alla città di Napoli. A me, sembra proprio una canzone d’amore.

Ma d’altronde, con quanti altri brani ci è successo! Il partenopeo ricerca sempre Napoli nei testi, e ogni volta, con amore, glieli dedica.

È d’obbligo citare ‘O Surdato ‘nnammurato, canzone di un amore in guerra, vissuto durante gli anni del Primo Conflitto mondiale. Quel “si stata ‘o primmo ammore, e ‘o primmo e ll’urdemo sarrai pe’ mme”, pensate un po’, è oggi inno alla Squadra azzurra.

Insomma, è indubbio che a noi napoletani piaccia stravolgere il senso delle cose per farle tutte nostre. Ma infondo, cosa c’è di più bello di un popolo che lascia alle voci più amate della storia l’onore di cantare la passione per la propria città?

Per altre curiosità sui testi della canzone napoletana continua a seguirci!

Di Claudia di Neubourg