Accoglienza musicale a Napoli – “Tammurriata nera”, “Santa Lucia”, “Funiculì funiculà” sono solo alcuni dei tantissimi brani della tradizione musicale napoletana che hanno aiutato la canzone napoletana a diventare famosa in tutto il mondo; difatti, così come è evidente che ogni napoletano saprà intonare anche solo qualche strofa delle più famose canzoni della tradizione, è altrettanto certo che i turisti di tutto il mondo non sono estranei a queste famose melodie. Quale modo migliore quindi se non quello di accogliere i visitatori che arrivano nel capoluogo campano attraverso la musica?
A questo proposito, possiamo parlare effettivamente di turismo musicale, un fenomeno sempre più concreto ed attuale che merita un approfondimento. Sebbene il turismo musicale tragga le sue origini dalla musica classica e dai viaggi che i giovani rampolli europei svolgevano nel XVII Secolo in occasione del Grand Tour, questo fenomeno si è protratto al giorno d’oggi assumendo più forme. Se da una parte infatti il turismo musicale può essere considerato come l’insieme di viaggi/pellegrinaggi compiuti dai turisti per raggiungere dei luoghi musicalmente rilevanti (si pensi a quanti partono per visitare le tombe di Jim Morrison o Edit Piaf a Parigi e quanti cercano di seguire le orme dei Beatles visitando Liverpool), d’altra parte non si può ignorare tutta quella sfera del turismo culturale legata alla volontà di entrare più a contatto con il bagaglio storico-culturale musicale di un luogo, tanto è vero che la stessa Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT) asserisce: «il turismo culturale riguarda anche il piacere di immergersi nello stile di vita locale e in tutto ciò che ne costituisce l’identità e il carattere». I Tablaos in Andalusia e le Casas de Fado in Portogallo sono un chiaro esempio di ciò: flamenco e fado sono pietre miliari del patrimonio culturale immateriale di Andalusia e Portogallo e numerosi sono i turisti che non rinunciano a vivere un’esperienza eccezionale recandosi in questi luoghi per ascoltare le musiche tradizionali ed assistere a spettacoli di danza unici nel loro genere.
Ed è proprio in questa cornice che si inserisce Napulitanata, che si propone come uno spazio in cui le persone possano immergersi completamente nella tradizione musicale partenopea, lasciandosi abbracciare dalle voci e dalle melodie tipiche della canzone napoletana; il tutto, in uno spazio intimo ed accogliente in grado di ricreare un’atmosfera magica.
Napulitanata, tuttavia, non si limita a ricevere i turisti nello spazio della sala da concerto, ma ha fatto dell’accoglienza musicale uno dei suoi aspetti principali, ed è per questo che potrete ritrovare l’ensemble di musicisti su traghetti, su aliscafi, sui famosi bus panoramici City Sightseeing e addirittura nelle hall degli alberghi, pronti a far percepire lo spirito della canzone napoletana ai turisti appena arrivati. Non sono mancate occasioni in cui il gruppo si sia fatto trovare – in accordo con il tour operator – presso il luogo di arrivo dei turisti (spesso Piazza del Gesù, principale snodo di accesso al centro storico della città) per accoglierli e abbracciarli con i suoni e le strofe delle più famose canzoni della tradizione musicale napoletana.
Non rinunciate a lasciarvi cullare dalle meravigliose canzoni della tradizione, scoprite tutte le prossime date dei concerti di Napulitanata a questo link!
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