1: Terza settimana di tirocinio
Ciao a tutti!! In questi giorni Domenico mi ha coinvolto in alcune attività di Content marketing, per migliorare le strategie di comunicazione, dopo avermi introdotta alla questione con una breve lezione didattica mi ha affiancato per permetterne un migliore svolgimento. Ho acquisito informazioni utili a ridurre (modello dei 5 gap) il divario del fornitore per gestire nel modo più efficace le aspettative del cliente, assicurando così una migliore qualità del servizio offerto. Mi è stato spiegato come ottimizzare il servizio di assegnazione dei posti a sedere e distribuire gli spettatori in maniera omogenea, sulla base dei posti assegnati tramite prenotazione. Con grande piacere ho avuto finalmente l’occasione di assistere, per la prima volta da quando sono a Napulitanata, ad uno spettacolo musicale superlativo!!! Esperienza che devo assolutamente ripetere, non solo per comprendere meglio gli aspetti legati al servizio, ma “anche” per rivivere quei momenti di spensieratezza!!!
2: Come si percepisce lo spettacolo?
Quella sera tra gli artisti che si sono esibiti c’erano anche la famosa cantante Manuela Renno ed il maestro Giuseppe Arena al contrabasso, il concerto è durato più del previsto, tra il coro del pubblico spiccava una voce di baritono che a fine serata ha voluto dedicare una canzone alla sua amata presente in sala. Un pubblico che proveniva da ogni parte del mondo, francesi, argentini, inglesi, italiani tutti uniti e coinvolti allegramente dal fascino della canzone napoletana, la platea estasiata applaudiva, cantava, Sorrideva!! Sembrava rapita dalle melodie!! Anch’io in realtà mi sentivo parte del pubblico, perché ho per la prima volta vissuto, sentito e visto, l’espressione culturale più immediata, pura e semplice del popolo napoletano. I direttori artistici sono strepitosi!! Portano in scena un evento carico di identità popolare. Mi sono trovata improvvisamente catapultata in un ambiente magico. I video consultabili sul sito web di Napulitanata non rendono giustizia…certe esperienze vanno vissute. Un turbine di emozioni che a causa del periodo passato e fomentato dalla pandemia avevo archiviato.
2: E nel periodo della pandemia?
L’organizzazione è attiva dal 2017, da subito ha avuto un grosso riscontro positivo da parte del pubblico, questo è stato fondamentale per poter andare avanti e rimanere sul mercato nonostante le restrizioni causate dal virus, restrizioni che hanno imposto limitazioni durissime al mondo dello spettacolo e della musica dal vivo. Molte realtà, culturali soprattutto, non hanno avuto la stessa capacità gestionale, sono state costrette alla chiusura definitiva. Il report “io sono cultura 2021” indica come il settore più penalizzato sia stato quello relativo ad attività concertistica con una perdita dell’86,7% di spesa complessiva del pubblico. Napulitanata è risorta dalle ceneri come una fenice, l’organizzazione ha continuato a vivere e produrre grazie alle possibilità offerte dal digitale:
3: Sapevate che…?
L’origine del canto napoletano è lontanissimo, è mitica. È in questa meravigliosa terra che si alimentò il mito delle sirene, collegato a quello dell’averno: Ulisse grazie al suo stratagemma sopravvisse alla loro melodia fatale … L’amore amato al canto delle sirene si colora di quella dolcezza struggente e di quell’allegria dolente che caratterizzano l’antichissimo canto delle popolazioni campane, il cui riflesso permane nelle voci dei venditori ambulanti, nelle cantilene marinaresche, nel ritmo frenetico sul quale si danza la tarantella oggi. Nei modi e nelle cadenze del canto napoletano ci sono elementi di remota provenienza dall’oriente e dall’occidente, dalla Grecia e dalla Spagna, elementi che hanno trovato nel paesaggio, nello spirito della gente del golfo di Napoli una fusione da cui è stato generato il canto, “caratterizzato da una fascinatrice dolcezza e da una allegrezza che tende alla malinconia”[1]. Nel Prossimo blog cercherò di approfondire, in modo molto semplicistico e generico, la canzone napoletana.
di Eva Severino
[1] S. Di Massa, “Storia della canzone napoletana”,C.C.N , vol.7,1982.
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Angelo
Maggio 24, 2022Complimenti e allora non resta che organizzarsi per fare una scappata a Napoli per ascoltare la bella musica napoletana! Ci vedremo presto!
Zio Gio
Maggio 24, 2022Well done Eva!… Potresti inserire qualche video per invogliarmi ancora di più ad assistere a qualche concerto
quando verrò a Napoli?
Gianmarco
Maggio 26, 2022Vedo che si fanno parecchie attività grazie a te ho conosciuto l’esistenza di questo luogo che organizza parecchie attività culturali. Presto, verrò a visitarlo. È buon lavoro Eva.
Camila
Maggio 26, 2022Senza dubbio mi avete fatto venire voglia di tornare nella bella e speciale Napoli e questa volta non mi mancherà l’esperienza dell’ascolto della musica napoletana. Ho colto i sentimenti. Devo viverlo!!!
Simone
Maggio 27, 2022Bravissima dottoressa, sei davvero in gamba!