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Sassofonisti a Napoli: l’esperienza di Donata Greco

Sassofonisti a Napoli: continuando la nostra rubrica sui musicisti di Napulitanata, questa settimana presentiamo la nostra collaboratrice sassofonista Donata Greco.

L’artista inizia il suo percorso formativo con lo studio del flauto traverso sotto la guida del M° Ciro Licciardi presso il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella, dove consegue il diploma nel 2011.

Nello stesso anno intraprende lo studio del sassofono con il M° Marco Zurzolo e nel 2019 è ammessa al corso di Composizione musicale applicata alle immagini presso il Conservatorio di Napoli.

Una serie di esperienze live e discografiche hanno contribuito a delineare un profilo brillante, poliedrico e in costante espansione verso una conoscenza tecnica audiovisiva finalizzata alla realizzazione di una comunicazione più diretta e accattivante.

Delle molteplici esperienze importanti che hanno favorito la crescita professionale dell’artista si ricordano in particolare la partecipazione nel 2017 come sassofonista ospite del CapAto Duo alla rassegna di concerti tenutasi al Mun ( Museo dell’Uomo e della Natura, patrocinato dalla fondazione Idis); la partecipazione alla rassegna “Restate a Napoli 2015” presso il Maschio Angioino come flautista e sassofonista dello special guest della band Cirque Des Reves; la partecipazione nel 2009 al concorso “Luigi Denza” con la pianista Carla Orbinati nella sezione Musica d’insieme; la realizzazione dell’album System of Power della band Stamina; e la partecipazione alla realizzazione del disco Mirabilia dei Cirque des Reves, prodotto da Maartin Allcock.

Oltre ai citati successi, ci preme sottolineare la vena creativa dell’artista che tuttora compone, promuove e realizza progetti audiovisivi che sono particolarmente significativi e determinanti per la stesura di una figura professionale in costante crescita, capace di reinventarsi scoprendo nuovi ambiti che agevolano e sostengono una più efficace divulgazione musicale.

Innanzitutto, ci piace raccontarvi il canale Youtube di Donata, caratterizzato da una doppia rubrica: la prima, costituita da una serie di interviste dirette ai musicisti, è finalizzata all’analisi del processo creativo di una composizione (non a caso il titolo “come lo hai scritto” https://youtu.be/Q19N0nb0A4g ); l’altra, invece, si propone di offrire pillole di concetti musicali, comunemente fraintesi nel loro senso e significato  https://youtu.be/mw86YDaGWW4 .

Un progetto questo, volto appunto alla divulgazione della musica in termini di conoscenza e creatività.

L’approccio alla creazione di un lavoro audiovisivo capace di coinvolgere più esperienze sensoriali, nasce dalla volontà di promuovere una comunicazione più diretta, intensa e. appunto, coinvolgente.

Alcune esperienze pregresse sono state indici e linee guida per lo sviluppo di una comunicazione musicale di questo tipo: prima tra tutte, il servizio civile per l’accompagnamento di studenti diversamente abili all’Università, svolto con l’associazione Amesci nel 2014, grazie alla quale l’artista dà voce alla propria creatività, assistendo alla realizzazione di un progetto volto a combinare per la prima volta più esperienze sensoriali.

Infatti, in occasione della mostra di Vincenzo Gemito presso il Palazzo Zevallos, tenutasi nel 2014 e a seguito della quale furono realizzate stampe in 3d delle opere per i non vedenti, Donata lavora alla composizione di quintetto di fiati in stile cameristico, in linea con il periodo storico dello scultore novecentesco, al fine di accompagnare la lettura delle didascalie delle stampe.

Un progetto  quest’ultimo importante, esposto alla Città della Scienza in occasione dell’evento Futuro Remoto 2015, che ha permesso all’artista di muovere i primi passi verso una fruizione musicale nuova e più diretta https://youtu.be/hGHOEazUnUQ.

Un altro interessante lavoro audiovisivo è stato il progetto “Brucia la terra e tutti giù per terra” di Antonella Ippolito e Renato Salvetti, in occasione della rassegna Napoli Teatro Festival, al quale Donata partecipa come strumentista flautista e sassofonista: una rappresentazione teatrale accompagnata da immagini e musica, finalizzata ad inscenare una raccolta di denunce sulla terra dei fuochi.

Infine, ulteriori esperienze che hanno inciso maggiormente nell’approfondimento delle conoscenze tecniche audiovisive sono state: l’esibizione “The SAX Side of the Moon” nel 2018 (arrangiamento interamente strumentale del celebre disco dei Pink Floyd) con sassofono, chitarra e strumenti elettronici presso l’ArcheoTeatro Pompeiano; e l’esibizione da solista all’International Jazz day  dello scorso anno con supporto della loop station https://youtu.be/zu-otTKfo0U .

La notorietà sul web e il successo del canale youtube hanno favorito la partecipazione al Live Looping Festival Y2K Festival Santa Cruz (CA) che quest’anno, festeggerà il suo ventesimo anniversario, al quale Donata parteciperà come rappresentante italiana portando un repertorio di una ventina di pezzi propri.

Donata, infatti, oltre ad essere una valida musicista è riconosciuta soprattutto per il suo talento di compositrice: nel 2012 l’ensemble Echi Flegrei, di cui ancora oggi fa parte, presenta il brano “Pacifismo” in occasione della rassegna Canzone di Pace, conseguendone il primo premio per la migliore musica; nel 2011 si esibisce con un repertorio inedito, fra cui brani di propria composizione, al WGT Wave Gothik Traffen tenutosi allo Schauspielhaus di Lipsia con la Ethereal Dark Orchestra https://youtu.be/0djYmcsNf-s ; e, infine, si esibisce in qualità di direttore e compositore all’interno della rassegna Festa della Musica presso il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, tenutasi il 21 giugno dello scorso anno.

Per quanto concerne invece la collaborazione con l’Associazione Napulitanata, nasce grazie alla conoscenza dei musicisti e co-fondatori del progetto, con i quali l’artista suona e partecipa attivamente alla valorizzazione della canzone napoletana, sostenendo l’iniziativa Napulitanata di cui condivide sogni, passioni e ideali.

Napulitanata è un viaggio attraverso la storia per chiunque la visita, che sia per un concerto o per chiedere un’informazione. Sono le persone, che rendono unica l’esperienza. Io ho avuto la fortuna di affiancarle, un po’ per caso, e non le lascerei più! Grazie a loro rivivo la storia della mia città, ripercorro i passi dei compositori che hanno reso grande la Scuola Napoletana. Anche se i miei obiettivi possono sembrare diversi, con i ragazzi di Napulitanata condivido la stessa missione: far arrivare un sentimento di appartenenza al cuore delle persone. Tutti possono essere napoletani, anche se solo per un’ora (di musica)”, afferma l’artista.

Ci piace valorizzare i nostri musicisti e illuminarne il volto puntando su di loro una luce come se fossero attori sul palcoscenico, dove a turno prendono parola. Ci piace perché la stessa luce che li illumina ne mostra i dettagli e le sfaccettature che permettono di averne una visione completa e profonda della loro artisticità. Ci piace perché Napulitanata, prima di tutto, è fatta di persone, risorse preziose che insieme amano, sognano e investono energia, forza e passione…

di Rosaria Esposito

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