Halloween Power: quando Lino Vairetti insegnò a Peter Gabriel a truccarsi
Ci sono gruppi che hanno fatto la storia della musica, che attraversano generazioni intere mantenendo immutato il proprio fascino nonostante il trascorrere del tempo. È il caso dei Genesis, storico gruppo britannico nato alla fine degli anni ’60 tra i banchi di scuola e rimasto in attività fino alla fine del XX secolo con qualche incursione anche nel nuovo millennio.
Oltre ad annoverare tra i suoi membri due nomi di spessore incredibile quali Peter Gabriel e Phil Collins (il primo tra i fondatori del gruppo, l’altro invece aggiuntosi in un secondo momento come batterista prima e poi come frontman in sostituzione di Peter Gabriel) i Genesis hanno abitato la scena musicale per diversi decenni mantenendo immutato il loro fascino verso un pubblico in visibilio ad ogni concerto.
I Genesis e Napoli
Dei Genesis si potrebbe dire veramente tanto, potremmo citare numerosissimi successi ma forse non tutti sanno che dietro il trucco del gruppo c’è Napoli? Il collegamento tra i Genesis e la città partenopea risale all’estate del 1972 quando l’allora leader del gruppo inglese Peter Gabriel spiava con occhio attento Lino Vairetti. A suscitare la curiosità di Gabriel fu, oltre al rock progressive degli Osanna, il modo in cui Vairetti si dipingeva il volto. Non a caso pochi mesi dopo Gabriel sale sul palco con la sua band e comincia a truccarsi il volto richiamando in maniera evidente il modo in cui gli Osanna dipingevano le proprie facce. Questo il potere dell’Halloween power: quando Lino Vairetti insegnò a Peter Gabriel a truccarsi.
A proposito degli Osanna …
Probabilmente al nome degli Osanna qualcuno, soprattutto tra i giovani, avrà pensato: “Ma chi sono?”. Eppure, lo storico gruppo esponente di spicco del rock progressive napoletano è celeberrimo all’estero (Giappone, Messico, Brasile) ma anche in Italia per gli amanti del genere.
Sull’incontro coi Genesis, Vairetti dichiara in un’intervista a La Repubblica:
«Nella primavera del ’72 i Genesis vennero in concerto a Napoli al teatro Mediterraneo da sconosciuti, li andai ad ascoltare, erano straordinari e rimasi folgorato, in particolare da Peter Gabriel. A portarli in Italia era il nostro impresario di allora Maurizio Salvadori, che poi decise di fare un tour estivo con Osanna, Genesis e i Garybaldi, sette date al Nord. Facevamo le jam con loro, ci scambiavamo gli strumenti. Peter Gabriel ci fece i complimenti, ci spiava mentre ci truccavamo, lui non lo faceva ancora, l’anno dopo iniziò anche lui a dipingersi il volto. Ma era comunque un periodo in cui c’era attenzione per la visione e la presenza scenica. Io lo chiamo il virus che si era impossessato degli artisti in quel periodo. Per dire, mentre a Woodstock Jimi Hendrix faceva l’inno americano con la chitarra elettrica, qui il nostro Danilo Rustici dal vivo faceva “Bandiera rossa”».
Questa la storia di quella volta che i Pulcinella Rock (così li ha definiti Arbore) furono la fonte di ispirazione dello storico gruppo dei Genesis; questo l’Halloween Power: quando Lino Vairetti insegnò a Peter Gabriel a truccarsi.
Di Antonio Di Criscito
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