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Tirando le somme della prima parte di SCU

Tirando le somme della prima parte di SCU – Eccomi qui, al giro di boa di questa mia avventura. Troppe le parole e i sentimenti che mi hanno accompagnato in questi 5 mesi di lavoro, per questo voglio concentrarmi su un aspetto fondamentale di questa esperienza, ovvero la COSTANZA.

Questa parola è sempre stata un po’ lontana da me, in molte cose sono stato inconcludente (la patente, tanto per fare un esempio), vuoi per noia, sciattezza, e anche superficialità, ma soprattutto (e questa è una cosa che ho capito analizzandomi a fondo) la paura di diventare adulto, di responsabilizzarmi e di essere indipendente.

E il servizio civile si sta rivelando un’ottima palestra e Mimmo, il mio grande presidente, si è rivelato un ottimo coach. In lui ho trovato un amico oltre che un datore di lavoro e questo sicuramente ha influito sulla mia resa: ovviamente non sono mancati i momenti di “cazziate” dovuti ai miei ritardi e alle mie disattenzioni, ma non sono mancati neanche i momenti di gratitudine e di soddisfazione.

Le prime serate, ad esempio, dove ordinare e servire drink a quasi 50 persone mi sembrava qualcosa di più grande di me o anche la chiusura e l’apertura della sala, dove giravo le chiavi lentamente per paura di fare danni (se ci ripenso mi viene da ridere), o all’ansia nel dover chiedere ai barboni di spostarsi altrove perché si accampavano all’ingresso della sede.

Sono piccole esperienze, che però mi hanno e mi stanno formando: la puntualità ad esempio è un aspetto a cui adesso do un peso maggiore (nonostante qualche piccolo ritardo tollerato).

Un altro aspetto su cui voglio concentrarmi è l’aspetto umano di questa esperienza. Oltre al già citato presidente, ho trovato dei colleghi fantastici (Valeria, Claudia e Davide) con cui non mancano mai risate e complicità, sono degli ottimi compagni di viaggio oltre che grandi lavoratori: Valeria, di cui ammiro le incredibili capacità gestionali alle quali non nascondo di voler ambire, Claudia che con la sua “leggerezza” rende allegro anche fare un TikTok particolarmente imbarazzante (almeno per il sottoscritto) e Davide che mi ha insegnato a prendermi meno sul serio e che oltre ad essere un grande attore (prima o poi ti dirigerò sappilo) è anche un grande conoscitore di Cinema (ma non cambierò mai opinione su Pasolini).

Oltre ai miei colleghi devo menzionare anche le tirocinanti Sabrina e Fabiana che, anche se per poco tempo, si sono subito integrate regalandomi risate e bei momenti (e mi dispiace che non restino fino all’ultimo anche loro).

Menzione d’onore va sicuramente al signor Bruno, praticamente un Nonno acquisito. In lui rivedo un aspetto simile a mio padre ovvero quello di saper fare tutto: se c’è una serranda da aggiustare lui arriva e l’aggiusta, stessa cosa per tavoli, sedie, porte e bagni e inoltre ha un cuore cosi grande che è difficile trovare un metro di paragone, basti sapere che è la classica persona che se ti vede ti offre da mangiare (e guai a dirgli di no) ma soprattutto ti fa sentire uno di famiglia. Inoltre è anche una grande spalla durante le serate, lui versa e io servo. Solo amore per il Signor Bruno.

Ma la menzione va anche a Pasquale, che nonostante veda solo durante le serate è anche lui un grande capo e amico, specialmente quando si parla del Napoli. Non esagero nel dire che si potrebbe fare un film sulla sua vita per le storie che ha da raccontare ma soprattutto per la mostruosità del suo talento, (mi prenoto i diritti nel caso) ogni volta che parte il suo piano solo mi sento incantato e fomentato come quando vidi per la prima volta quel capolavoro di Amadeus di Milos Forman. CHAPEAU MAESTRO.

In definitiva questo mio percorso sta giovando non solo a livello economico (i primi stipendi, i primi acquisti indipendenti ecc ecc) ma anche a livello psicologico: mi spinge a migliorarmi sempre, a dare il meglio anche nelle cose più semplici come accendere le candele  e cambiare le slides durante le serate. Credo che nel mio piccolo sto riuscendo a crearmi una mia affidabilità, questo ovviamente aumenta anche le responsabilità ma sono sicuro che la strada che sto percorrendo, anche se un po’ in salita, darà ancora molti frutti.

P.s. per il presidente: e ammettilo che sono il tuo pupillo ja <3

 

Di Carmine Laporta

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