+39 348 9983871

Pier Paolo Pasolini – La mia opinione sull’artista

Pier Paolo Pasolini – La mia opinione sull’artista – Nel cinema cosi come nell’arte in generale la prima regola che viene insegnata è sempre quella di scindere l’uomo dall’artista, è stato cosi per Scarpetta e i De Filippo, passando per Polanski, Weinstein e il più recente Paul Haggis, ed inevitabilmente è cosi anche per Pasolini.

In un panorama come quello del cinema italiano Pier Paolo Pasolini risulta una figura quasi atipica e in un certo senso anche “scomoda”: laddove i vari Leone, Corbucci, Loy, Rossellini e De Sica di cinema ne sapevano a quintali, Pasolini non aveva un’istruzione accademica, né tantomeno aveva approfondito determinati aspetti tecnici; Pasolini sperimentava e questo era qualcosa di insolito in quel tipo di cinema dove ormai i citati maestri avevano lasciato un’eredità ed un patrimonio artistico immenso.

Pasolini dunque era uno sperimentatore del cinema: per lui le inquadrature ed i movimenti di macchina erano un nuovo modo di comunicare, un nuovo modo di far arrivare il suo io oltre la scrittura, ed è proprio questo suo essere uno spirito curioso e anche ribelle che lo ha portato a “scandalizzare” il cinema italiano.

La brutalità di Salò, suo ultimo film, viene ricordata ancora oggi come qualcosa di mai vista nel panorama italiano, qualcosa a cui gli spettatori e la critica non erano abituati, e nonostante negli anni il cinema italiano abbia saputo ritrovare nuova linfa vitale, ancora oggi quel film rimane “inarrivabile”, forse anche “inaccostabile”, quasi fosse una macchia da rinnegare.

Da studente di cinema non posso che ammirare tutto questo, perché è anche grazie a Pasolini che in Italia abbiamo potuto sperimentare con vari generi, perché, che se ne dica, Salò può essere catalogato quasi come un “horror” e se fossimo in America al giorno d’oggi potremo paragonare Pasolini a registi del calibro di Robert Eggers, Ari Aster e Shyamalan.

Nonostante io riesca quasi ad apprezzare il suo cinema provocatorio e ribelle, Pasolini per me rimane un pianeta distante, per due motivi principalmente: il primo perché sono troppo legato ad un tipo di cinema commerciale americano (i cosiddetti Blockbuster) che ancora oggi mi fa sognare come un bambino (ne riparleremo del cinema americano a cui sono legato), il secondo è per la mia devozione a Sergio Leone (a mani basse il miglior regista italiano mai esistito per il sottoscritto) il quale mi ha reso troppo di parte e “cieco” ad un altro tipo di cinema.

Il cinema è un’arte libera, dove non bisogna per forza apprezzare qualcosa per essere riconosciuti o definiti amanti di quest’arte, e nonostante tutte queste mie “giustificazioni”, Pasolini rimane ad oggi il più grande provocatore e sperimentatore che il cinema italiano abbia mai visto ed in parte, nonostante tutto, un po’ gliene sono anche grato.

 

Non perdetevi i nostri ultimi articoli su Pier Paolo Pasolini e la mostra che stiamo organizzando da Napulitanata!

 

Di Carmine Laporta

Related Posts

Leave a Comment!

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
0
preloader