+39 348 9983871

Intrecci e il secondo disco di Napulitanata

Intrecci e il secondo disco di Napulitanata – Chi nel 2022 decide di investire nell’arte è un eroe, un sognatore o semplicemente un folle? Intrecci, il secondo disco di Napulitanata, pare affermare tutti e tre.

È da eroi, perché chi ha deciso in questi tempi incerti di continuare a fare arte (qualsiasi essa sia) mantiene vive le emozioni delle persone.

È da sognatori, perché l’arte ha bisogno di essere vissuta al pieno delle nostre energie, inglobando ogni aspetto della nostra vita.

È da folli, perché chi mai scommetterebbe su un disco fatto di musica classica e di canzone napoletana classica?

Napulitanata lo ha fatto, ed è un successo!

Intrecci, il secondo disco di Napulitanata, è un disco particolare, nato come scommessa con il mondo della musica e con sé stessi, ed è stata vinta.

Un disco nell’era dei cd invenduti, con un packaging particolare che ricorda i vecchi vinili.

Un vinile senza essere un vinile (e non è detto che non lo diventerà), un disco di musica classica senza essere solo di musica classica, un disco di un pianista dove ci sono anche le voci di Gianni Lamagna e Roberto Colella…insomma, un continuo tradire le aspettative rendendo Intrecci, il secondo disco di Napulitanata, un unicum nel suo genere, suonando le note famosissime dei pianisti classici più famosi, e appena l’ascoltatore crede di riconoscere il tema ecco che subito cambia, e si unisce delicatamente con le note di una canzone napoletana, fondendo le due realtà in un vortice di emozioni e ricordi.

Mentre si ascolta Intrecci emergono le parole del compositore, il Maestro Pasquale Cirillo: “ho unito la mia formazione classica con l’amore per i suoni partenopei”, ma può essere solo questo? Forse le parole non bastano, e a confermarlo è lo stesso atteggiamento di Cirillo in concerto.

Sempre concentrato, occhi color ghiaccio, elegante, taciturno, sicuro di sé, si siede lentamente sullo sgabello e inizia a parlare, sì, a parlare tramite i tasti del pianoforte.

Gioca per tutto il concerto, gioca con i tasti, le melodie, i suoni, con i suoi colleghi che lo seguono nel gioco. Un gioco rigoroso, quello della musica, un gioco serio, dove ci si diverte ma non si ammettono frivolezze.

Quando finisce, c’è chi applaude, chi piange e chi resta ammaliato.

Il maestro Cirillo si gira, accenna un inchino umilissimo, quasi come per dire “non ho fatto nulla di che, ho solo fatto ciò per cui sono nato”.

Ecco perché il gioco di Intrecci, il secondo disco di Napulitanata, è un gioco difficilissimo, ma non per chi ha fatto della magia del pianoforte il suo pane quotidiano.

Non è una buona epoca per realizzare un prodotto così vintage come il disco, e neanche una buona epoca per puntare sulla musica classica o sulla musica napoletana classica.

Ma le sfide per Napulitanata non sono mai state un problema, e l’hanno accettata con vigore.

Comprare Intrecci, il secondo il disco di Napulitanata, significa credere ancora nella follia di un gruppo di napoletani che decide di fare la musica che sognava da bambino.

Supporta anche tu questo disco e il progetto Napulitanata al link! su

 

Related Posts

Leave a Comment!

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
0
preloader