Napulitanata nasce dall’esigenza di dar vita ad una location nel cuore della città che consenta di accedere al patrimonio musicale locale in maniera esperienziale. È una sala da concerto dedicata al patrimonio musicale napoletano, sul modello dei Tablao spagnoli e delle Case de Fados portoghesi. Nei nostri spettacoli, diamo particolare risalto alla Canzone Napoletana Classica, alla Musica Popolare Campana e alle nostre danze tipiche, come Tarantella e Tammurriata.
Lo spazio (ex deposito di rottami di taxi), in Piazza Museo Nazionale 10 e 11, è stato ristrutturato in maniera del tutto autofinanziata dall’Associazione e trasformato in un hub culturale interamente dedicato alla Canzone Napoletana, dove dal 2017 si svolgono concerti, mostre ed attività di formazione.
La sala riempie la lacuna di un luogo dove in maniera stabile cittadini e turisti possono ascoltare musica napoletana ed ha ospitato dalla sua apertura (28/04/2017) 20mila visitatori da tutto il mondo, divenendo un punto di riferimento culturale e turistico per la città.
Il progetto culturale, musicale, sociale e di rigenerazione urbana ha interessato le Università di Napoli, di Roma e di Liegi (Belgio) e ha fatto tappa a Mitaka (Giappone).
Se attualmente bisogna cercare dei modelli di riferimento all’estero, nell’Ottocento Napoli era all’avanguardia nell’offrire location più o meno formali in cui si allestivano spettacoli dal vivo di canzoni napoletane. Non ci riferiamo esclusivamente ai celebri Cafè Chantant, ma soprattutto alle cosiddette “periodiche” e alle esibizioni nei “casotti”, spettacoli che si svolgevano in appartamenti privati delle classi più e meno abbienti.
Ispirandosi a questi modelli, Napulitanata è concepito come un open space più simile ad un salotto napoletano che ad un teatro, con esibizioni che trasmettono i valori culturali, artistici e sociali alla base del fenomeno Canzone Napoletana Classica.